Il consumismo nella società occidentale moderna è, che lo si voglia o meno, un protagonista e abbraccia molteplici aspetti della vita umana. In senso stretto, determina come le persone diventino loro malgrado dei consumatori, trascendendo l’atteggiamento nei confronti degli acquisti e influenzando il pensiero, le strutture sociali e le relazioni tra individui.
08.24 — Inside
Parlando dell’ambiente online, esso determina uno spazio nel quale gli utenti possono svolgere molteplici azioni, tra cui ad esempio: informarsi su ciò che piace, compiere acquisti, connettersi tra loro e seguire corsi di formazione. L’ambiente online è ricco di stimoli, ma spesso ciò scade nella sovrastimolazione e nella ricerca spasmodica da parte di aziende e creatori di contenuti di catturare l’attenzione dell’utente in modo appariscente perchè, è ormai risaputo, l’attenzione è labile e transitoria.
L’utente stesso però si evolve nel corso del tempo. Speriamo che le persone diventino sempre più abili nell’effettuare ricerche e dare forma alla propria esperienza online sulla base di ciò che interessa loro in modo autentico, smettendo di essere un bersaglio immerso negli algoritmi. Cosa possiamo fare noi che siamo chi i contenuti li crea, chi aiuta le aziende a definire la propria immagine e chi li guida nel provare ad intercettare i propri potenziali clienti per realizzare progetti di valore?
Cosa ci guida quando sviluppiamo un progetto di web design?
A venirci in aiuto è il design, una delle parole di cui piace abusare al giorno d’oggi. Noi nel design ci crediamo davvero, lo consideriamo una fonte d’ispirazione e un modo di approcciarsi ai problemi che uniamo ai nostri gusti e interessi per creare esperienze di comunicazione. Non sempre ci riusciamo, ma è importante provare a tenere fede a ciò che ci guida. Per entrare nel dettaglio e fuggire dal mondo del caos pubblicitario e contenuti invasivi, ci vengono in aiuto i 10 principi del design di Dieter Rams.
Dieter Rams è un designer industriale tedesco nato nel 1932, storico è il suo lavoro come direttore del dipartimento del design della Braun, con cui ha dato vita a prodotti destinati a lasciare il segno nel corso dei decenni. La sua filosofia minimalista e il concetto di semplicità l’ha portato ad enunciare 10 principi, che qui riportiamo contestualizzandoli con il nostro lavoro di tutti i giorni.
L’innovazione sta nella capacità di esplorare lo stato dell’arte alla ricerca di elementi nuovi. Non parliamo di rivoluzioni, ma di introdurre dettagli grafici inesplorati, assetti progettuali trasferibili da un contesto ad un altro o fare scelte non conservative. L’innovazione comprende tecnica, studio e capacità di ispirarsi e prendere spunto anche da quello che fanno gli altri.
L’utilità è un fattore centrale, con i nostri progetti vogliamo rispondere a delle domande in modo pertinente, sia quelle dei nostri clienti sia quelle dei destinatari finali. Questo aspetto comprende anche la capacità di veicolare il contenuto verso chi può esserne interessato. L’intento è quello di strutturare dei flussi che siano meno dispersivi possibile. In sintesi, deve essere utile per chi lo trova, altrimenti è inutile.
Questo terzo punto ci sta molto a cuore, abbiamo il nostro gusto e sappiamo quello che vogliamo, ma dobbiamo adattarlo al contesto di ogni progetto. Evitiamo animazioni pesanti o di sovraccaricare le pagine web di contenuti. Per noi l’estetica è estremamente collegata alla pulizia e alla gestione dello spazio. Il bianco progettato è il punto di partenza per trasmettere il nostro approccio editoriale.
Ogni componente deve essere coordinata secondo la medesima chiave di lettura di un progetto, che possiamo identificare nell’argomento principale e nei valori delle aziende con cui lavoriamo. Questo punto richiede ascolto attivo e traduzione di ciò che un cliente ha bisogno in ciò che l’utente può assorbire. Ciò vale per i testi, per le immagini, per l’impaginazione dei contenuti.
Non vogliamo sovraccaricare nessuno. Come dicevamo nell’apertura di questo articolo la sovrastimolazione è un problema. Inoltre, obbligare qualcuno a vedere una cosa non equivale a renderlo ricettivo. Vogliamo essere dei facilitatori verso un messaggio, un servizio, un prodotto, un contenuto di valore.
Il web design non nasce per ingannare. Deve riuscire a portare alla luce i punti di forza di un’azienda o di un prodotto, non trasmettere un’idea sproporzionata rispetto a ciò che gli utenti si troveranno davanti.
Come si dà vita ad un web design senza tempo? La risposta è che probabilmente ogni design ha il suo tempo, però è possibile dare vita a qualcosa che duri più di una moda, di una tendenza del momento. Vogliamo rallentare l’invecchiamento e diminuire il ciclo di vita dei nostri progetti e questo va a vantaggio di tutti. Questo si lega molto all’ approccio editoriale ed è uno dei motivi trainanti del perchè lo abbiamo scelto e del perché lui ha scelto noi.
Un titolo, un’immagine, un pulsante. La cura non conosce limiti di profondità. La visione è la stessa, dal generale al particolare. L’immagine coordinata riguarda come gli elementi funzionano globalmente, singolarmente e tra loro.
Spetta a noi trovare il modo di rispettarla ed esaltarla.
Siamo giunti al principio più maltrattato di tutti. Rispettare l’ambiente in cui viviamo dovrebbe essere tra le prime esigenze delle nostre vite e delle azioni che compiamo, anche come come società. Avere un’approccio ecologico anche nel web design è possibile? Non staremo qui a dirvi anche noi che siamo sostenibili (altro termine estremamente abusato), ma che vogliamo imboccare la strada per capire come fare e diventarlo.